Il Martedì dopo Pasqua, chiamato il "Martedì di Galilea", l'intera cittadina di Soverato Superiore è in festa.
Seguendo una tradizione antichissima, nel borgo antico si rievoca l'apparizione di Gesù Cristo Risorto ai discepoli in Galilea.
Le statue del Cristo Risorto, della Vergine Maria e dell'Apostolo Giovanni vengono portate, a spalla da dodici Apostoli, in processione fino a Soverato Marina in un clima di festa e gioia.
Si narra che le origini di questa processione risalgano al tempo in cui la cittadina era sita sulla collina, circondata dal fiume Beltrame (oggi nota come Soverato vecchia) e distrutta dal terremoto del 1783.
Seguendo il percorso più antico, i tre simulacri venivano portati in processione dalla Chiesa Matrice verso il mare ed era solito fermarsi nella contrada definita, per tale ragione, "Santicelli" vicino la Torre di Carlo V, denominata anche Torre di Galilea.
Nel 1846, il poeta davolese Saverio Tucci così cantava in versi questa processione:
"Ecco il celebre porto che serba illese le navi; esse resistono agli urti e alle contese dell'elemento infido.
Quindi vi è il bianco lido, quinci l'azzurro mar. Spedite vanno e risiedono le genti dalle barche.
L'augusta Chiesa che in quest'angolo sta, sola e muta, sacra a Maria: il celere e pio passegger saluta ed il nocchiero adora, nell'aurora di ogni festivo dì.
Per Lei rifulse questa inclita spiaggia di gioie nuove.
Qui molta gente accogliesi, e nobile e plebea, qualor l'annua memoria di Cristo in Galilea scende da Soverato in ordine serrato…
Poi de la festa al termine ciascuno sdraiato sotto la fresca ombra degli alberi mangia il portato scotto, e tutto questo piano d'inclito baccano, si sente risonar".
Attualmente questa antica tradizione pasquale continua ad essere un momento di forte spiritualità e unione per molti "suveratani".
Sentimenti quali l'orgoglio, la fierezza per le proprie tradizioni e il desiderio di continuità fanno sì che ogni anno questa processione venga rievocata grazie all'aiuto di tutti, e in particolare degli organizzatori (volontari), che di anno in anno di prodigano per la riuscita di questa festa, e degli Apostoli.
Partendo dalla Chiesa di Soverato Superiore la processione giunge a Soverato Marina fino alla Chiesa del Rosario, dove le tre statue ricevono la visita dei fedeli, per poi rientrare al calar della sera nella Chiesa Matrice.
- Testo tratto dal sito "Parrocchia Maria SS. Addolorata".
- Foto tratte dal sito "Parrocchia Maria SS. Addolorata".

